Non esiste alcun complotto dei mercati. Lo #spread è la differenza in punti percentuali degli interessi sul nostro debito rispetto a quelli tedeschi: è un indicatore che quando si alza indica la sfiducia nella nostra capacità di ripagare il debito.
Accade quanto vengono fatte o promesse manovre in deficit che aumentano il debito e gli investitori per un maggior rischio chiedono maggiori interessi.
Quando si parla di #spread e quindi di interessi sui titoli di stato (il nostro debito) non si intende una oscura forza, ma si parla di risparmiatori italiani. Il 70% circa del debito italiano è verso gli italiani stessi che detengono titoli di stato direttamente
(nel proprio portafoglio) o indirettamente (perché hanno investito in fondi o polizze assicurative che hanno investito in titoli italiani)
Quindi non credete ai vari Di Maio e Giorgetti che parlano di complotto estero: i primi che non credono in questo Governo sono i
risparmiatori italiani.
Questo qui è il grafico dello spread degli ultimi mesi: fino a maggio pagavamo il nostro debito circa 1,4 punti percentuali in più rispetto alla Germania, ora (agosto 2018) lo paghiamo a 2,7 punti in più.
Su un debito complessivo di 2.300 miliardi, pagare 2,7% in più all’anno vuol dire pagare 60 miliardi l’anno in più di interessi!! Una cifra enorme che veramente ci permetterebbe di ridurre le tasse in maniera significativa e/o attuare dei programmi di lotta alla povertà.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh