QUANDO #PRODI E #SAVONA LITIGARONO SULLE PRIVATIZZAZIONI
Giorgetti e Salvini, dopo aver votato nel 2008 a favore della salva-Benetton, frenano sulle #nazionalizzazioni. Ma, probabilmente, nel governo c'è un'altra eminenza grigia, ----->
da anni interprete degli interessi del grande capitale italiano. Chi? Paolo Savona, ministro per gli affari europei del governo Conte. Colui che Mattarella non ha voluto come ministro dell'economia. ----->
Nei primi anni Novanta, quando era ministro dell'industria nel governo Ciampi, ebbe un duro scontro con Romano Prodi, allora presidente dell'Iri. ----->
Prodi sosteneva un progetto che prevedeva sì la vendita delle aziende pubbliche, ma in base a un azionariato diffuso, che non avrebbe permesso a persone fisiche o a società di superare il tetto del 5% delle quote azionarie. ----->
Savona, invece, spalleggiato da Mediobanca, allora guidata da Enrico Cuccia, era il portavoce del grande capitale italiano al quale, sosteneva, andavano affidate le ex aziende di stato. Come andò a finire è storia nota. ----->
Complici i governi Berlusconi, nei quali la Lega era presente e determinante, la posizione di Prodi fu sconfitta e i governi favorirono le grandi famiglie del capitalismo italiano, e qualche multinazionale straniera. ----->
I risultati, tra economia stagnante, e ponti che crollano, sono ormai sotto gli occhi di tutti. E solo chi è in malafede può opporsi, in questo momento, alla #nazionalizzazione. ----->
E forse, l'ipotesi di una maggioranza pubblica, accompagnata da un azionariato diffuso e popolare, non sarebbe affatto male in questa fase della storia italiana. Potrebbe permettere a comitati nati dal basso di controllare e indirizzare la gestione di alcuni beni comuni. ----->
L'azionariato popolare e organizzato, probabilmente, sarebbe in grado di controbilanciare, anche se parzialmente, le distorsioni clientelari proprie della politica in un sistema capitalistico. ----->
Fermo restando che il capitalismo è divenuto insostenibile, da diversi punti di vista. E va superato. Questo potrebbe essere un primo passo in quella direzione. ----->