Riassumo: #Salvini vede un boccone ghiotto (l'elettorato del #M5S) e cerca di mettere il cappello sull'intera agenda di governo,usando toni più moderati. Fa sua l'immagine di "uomo del fare",ma anche con improvviso senso dell'equilibrio, e mette così all'angolo il socio. Thread->
La critica al governo, basata su sagge analisi controfattuali e comparazioni numeriche, si chiude costantemente con il "non potranno farlo". L'elettore -che non ha la capacità di comprendere appieno le considerazioni numeriche- recepisce solo la conclusione, ma poi ->
vede il governo riuscire a realizzare un DEF che sta nei parametri, ovviamente ci riesce perché non si fa tutto quello che si era promesso, ma a questo punto sono stati i critici a preparare l'elettorato ad essere comprensivo "non si possono mica moltiplicare pane e pesci" ->
la critica lungimirante diventa quindi l'alibi migliore del governo per poter deludere le attese degli elettori e trarne invece beneficio mostrando senso di responsabilità. E mentre il governo si fa più forte, Salvini tenta di diventarne azionista unico ->
Da qualche parte Di Maio dovrebbe avere uno "stop loss", a marzo M5S aveva il doppio degli elettori della Lega, oggi è scavalcato.
La vera minaccia al governo è quindi lo strappo interno. Anche perché di un'opposizione con proposte alternative, per ora, non c'è traccia ->
Il tutto genera sui mercati un piccolo "relief rally" cioé un recupero di borsa e spread determinato dal sospiro di sollievo del "Ah, ma allora questo governo non intende sfasciare tutto..".
E' chiaro che l'obiettivo del governo è consolidarsi in ottica delle europee 2019 ->
La vera minaccia di uno scontro frontale con la UE è quindi rimandata ad allora, con un fronte "populista" più ampio in Europa (ammesso che lo "stop loss" di Di Maio non sia nel frattempo scattato), mentre il relief rally finirà prima: ->
le analisi dei critici non sono affatto sbagliate, solo "troppo" lungimiranti per l'umore elettorale: il programma di questo governo si orienta sulle voci sbagliate e non punta a raddrizzare la traiettoria del Paese. Ma quando sarà evidente potrebbe essere tardi.
La richiesta più frequente che mi viene fatta dalle persone che si confrontano con me su temi di economia e finanza è: "come posso proteggere i miei risparmi dalla situazione che stiamo vivendo? Devo portare i miei soldi all'estero?"
La risposta non è affatto semplice. Thread →
Innanzitutto bisogna chiarire da cosa ci si voglia proteggere:
- Uscita dell'Italia da €?
- default nazionale?
- intervento fiscale lacrime e sangue con patrimoniale pesante e non so che altro di più?
Ciascuno di questi eventi presuppone difese diverse →
Ma queste difese possono anche rivelarsi inefficaci o dannose, se non si "indovina" il giusto scenario ed in ogni caso sono spesso costose. Per questo è difficile per me dare risposte solide come fossero sentenze.
#eurexit è stato più volte detto che "non è nel programma" →
Di Maio alla Camera: "Il reddito di cittadinanza sara' erogato su una carta, questo permette la tracciabilita', non permette evasione o spese immorali con quei soldi"
Il mio cervello lavora per immagini, vi agevolo una diapositiva di cosa viene evocato da queste frasi
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"E' chiaro che se vado con quella carta a comprare un 'gratta e vinci' o sigarette o a comprare dei beni non di prima necessita', la carta non funziona"
è altrettanto chiaro che si creerà un mercato: faccio la spesa "morale" a te e mi giri la cifra cash a me per cose immorali →
"Grazie alle tecnologie è possibile disabilitare l'utilizzo del reddito in alcuni negozi"
Bisognerà dunque comprare ciò che "loro" decideranno essere morale e nei negozi che dicono loro.
Più che di cittadinanza, non sarà un reddito di sudditanza? →
Le previsioni di crescita di qualunque governo sono sempre ottimistiche, diamo un occhio insieme al nuovo #def: si programma un deficit al 2,4% per 3 anni generando crescita pari a +1,6% nel 2019 e +1,7% nel 2020, con discesa del debito/PIL di un punto all'anno. Torna? Thread -->
Andrebbero prese per buone le stime di crescita, innanzitutto, che paiono poco verosimili visto che gli indicatori anticipatori danno segni di frenata, non solo in Italia ma in tutto il continente europeo ->
Inoltre per avere un calo del debito quando il deficit supera la crescita del PIL bisogna contemplare "l'aiuto" dell'inflazione (misurata nel CD deflattore del PIL): per rendere veri questi conti l'inflazione dovrebbe essere al 2%, ma dal 2015 la media del deflattore è 0,8% ->
Quest'estate sono stato in Val d'Orcia, reinnamorandomi dell'età in cui l’Umanità ha espresso il suo meglio: il Rinascimento. Conoscerlo meglio può aiutarci a indirizzare meglio i nostri sforzi oggi.
Vi offro un viaggio (gratuito) nello spazio-tempo, alla sua riscoperta:
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Germania, 1417
Poggio Bracciolini ritrova il "de Rerum Natura" di Lucrezio; poi recupererà anche testi di Cicerone, Vitruvio, Quintiliano e di Livio.
Bracciolini non cercava prestigio personale, ma un aiuto per pensare al meglio per il presente: è l'inizio del Rinascimento ->
Firenze, 1469. A soli vent'anni Lorenzo de’ Medici si ritrova al vertice dell'azienda di famiglia: la Banca dei Medici, la più rispettata istituzione finanziaria d'Europa. Lorenzo è molto portato per gli affari, ma è anche interessato a ->
Caro #DiMaio non so quanto tu te ne stia accorgendo, ma negli ultimi 15 giorni si sta realizzando il #cambiamentodelgoverno e sembra che tu sia un po' in ambasce. Permettimi, da vecchio amico, di farti notare alcune cose. Thread ->
Come ogni governo nuovo, un po' ovunque nel mondo, anche quello della coalizione gialloverde sta godendo di una prima fase di aumento del consenso, chiamata in genere "luna di miele". Questo aumento di consenso però l'ha preso tutto il tuo alleato #Salvini ->
Siete amici, non c'è ragione di avere rancore per lui, il fatto è che partendo da basi elettorali diverse ci avete messo entrambi -forse per inesperienza- molto tempo prima di puntare al centro presidiando l'area moderata, che è ampia ed in forte crisi di rappresentanza. ->
l'Italia, lo sappiamo, ha il duplice problema di avere un alto debito e di dover sostenere alti costi (spread) per rifinanziarlo. È normale che si cerchino sempre nuovi modi di renderlo più gestibile, ma più leggo i dettagli dei #CIR più mi ritrovo perplesso. Thread ->
Se fossero pensati per ridurre il costo del debito allargando la base di possibili sottoscrittori sarei più benevolo nel valutare lo strumento, ma da quanto trapela l'idea è di dare rendimenti più alti e fiscalità agevolata per chi sottoscrive e detiene titoli emessi ->
In apposite aste. Che cosa ci dice rispetto alla volontà implicita del Tesoro? Si pagano maggiori rendimenti con minore ritorno fiscale per lo Stato in cambio di... un sottoscrittore più benevolo e meno preparato rispetto ad un investitore professionale nel valutare la qualità ->