Thread by @paulolden1

[trhead] Una barriera “New Jersey” da 6 mt lineari in calcestruzzo, del tipo ormai molto usato sulle nostre autostrade, pesa normalmente ben 25 quintali. Sul #PonteMorandi ne erano state da qualche anno installate 3 file (in alcuni punti anche 4) per tutta la sua lunghezza.

Essendo il ponte lungo 1180 mt , vi erano quindi stati posati oltre 3600 metri lineari di barriere per un peso complessivo di circa 1500 tonnellate. Un carico assolutamente non previsto nel progetto originario, che prevedeva classici guard rail in lamiera, molto leggeri.

Bisogna anche aggiungere che il Ponte Morandi era nato male, costruito in modo frettoloso (Morandi si lamentò della mancata stagionatura del cls come lui aveva raccomandato) e che si basava su un assunto che era dato per certo all’epoca, ma rivelatosi in seguito errato:

Si pensava che il calcestruzzo fungesse da ottima protezione anti-corrosione per il ferro posto all’interno, nei decenni seguenti si è poi compreso che questa funzione è quasi inesistente e che in alcuni casi il ferro può deteriorarsi persino più che all’aperto.

Detto questo, il ponte aveva i suoi problemi e i suoi limiti progettuali dalla nascita, inoltre Morandi con l’idea di dargli un aspetto elegante e leggero aveva calcolato poca ridondanza delle strutture portanti: il ponte era precisamente adeguato ai carichi previsti, non oltre.

A questo punto torniamo ai “New Jersey”: il vantaggio di queste barriere è la loro resistenza allo sfondamento e la particolare forma dello zoccolo in basso, progettata per spingere il veicolo che li urta a rimbalzare rientrando in carreggiata. Ci sono però due difetti:

Uno è il notevole peso proprio, di cui abbiamo già parlato. L’altro - che è il punto chiave di questa mia modesta ipotesi - sono le piccole ferritoie sottostanti progettate per il deflusso dell’acqua piovana. Piccole, appunto...

E così arriviamo al giorno del drammatico crollo. Riepilogando: un violentissimo temporale si stava abbattendo su Genova. Sul povero #PonteMorandi c’erano: 4 file continue di auto, camion e pulllman, 1500 tn di New Jersey non previste in progetto. Più un altro peso aggiuntivo:

Abbiamo detto delle feritoie di scolo dei New Jersey: piccole, molto piccole. E fatalmente facili a riempirsi di sabbia, fango, rifiuti, ecc. Quelle piccole luci sono molto spesso ostruite, e in ogni caso la portata d’acqua è limitata.
Che succede allora?

Può succedere (questa è la mia modesta ipotesi, che inserisco come semplice spunto di riflessione diretto a chi è più competente di me) che si formino ben 4 torrenti di acqua in corrispondenza di ogni lato interno al ponte delle barriere New Jersey...

Supponiamo che ciascuno di questi torrenti di acqua piovana sia della ragionevole larghezza di 1mt e della profondità media di 10cm: ogni 10 mt lineari avremmo un peso di 1 tonnellata , x 4 file, x tutta lunghezza del ponte. Fanno circa 450 tonnellate di carico aggiuntivo...

Che sia stato il sovraccarico aggiuntivo dell’acqua il colpo di grazia finale che ha messo in crisi la già problematica struttura?

Concludo ringraziando chi ha avuto la pazienza di leggere e precisando ancora una volta che non ho la presunzione di aver trovato una soluzione ma che semplicemente la mia intenzione è di offrire uno spunto di discussione e di ricerca, anche al fine di evitare tragedie future.

Sui viadotti italiani (in gran parte progettati negli anni 50-60-70) è in corso ormai da anni la sostituzione degli originali leggerissimi (e aperti in basso) guard-rail in lamiera con barriere New Jersey. Una cosa sulla quale - secondo me - sarebbe il caso di ragionare.

[errata corrige] le barriere New Jersey pesano 25 qli ogni 4 metri, non ogni 6 come scritto a inizio thread. Questo peggiora ancora il calcolo del carico...

Qui per comodità potete trovare il mio thread sul #PonteMorandi “srotolato” per più agevole lettura:

threadreaderapp.com/thread/1041799…

Aggiungo al thread questa foto, presa da Google Street view, che mostra I New Jersey esterni alla carreggiata nel punto del ponte poi crollato. Come si può vedere si tratta di un modello totalmente privo di feritoie per deflusso dell’acqua piovana!