Non scopro nulla dicendo che il problema del 2,4% del #Def non è l’inesistente ‘fardello del debito sulle prossime generazioni’ (infatti il saldo è simile a quello dei precedenti Governi e debito/PIL resterebbe stabile o in calo), quanto le dita negli occhi alla #UE...
...a cui diciamo chiaramente che il fiscal compact (peraltro violato da mezza Europa sin dalla sua introduzione) è carta straccia, perché deprime crescita e sviluppo del nostro Paese... #def#manovra
...e notoriamente loro sono famosi per insistere nei loro errori, perché ammetterli sarebbe fatale. Significherebbe ammettere anni di errori (almeno da Deauville 2010) e, come hanno ammesso Lagarde e Draghi, bruciare l’immenso capitale politico che è stato speso per quei dogmi...
...per cui mi aspetto una reazione, anche abbastanza forte, già nel prossimo Eurogruppo. Spero sia solo finalizzata a non perdere la faccia e trovare un punto di equilibrio (Il FT suggeriva la ‘soluzione belga’) che faccia cadere tutti in piedi...
... altrimenti bisognerà prepararsi allo scontro frontale, per il quale loro sono meglio attrezzati perché hanno le chiavi della cassa. Ed allora ci vorrà un robusto piano B con la forza politica per attuarlo. Altrimenti si finirà come i greci dopo il referendum del 2015.
A cosa serve la #fatturaelettronica? A produrre circa €2miliardi di maggiori imposte (tra IVA e dirette). Ci riusciranno? I dubbi sono numerosi. Eccone alcuni, tratti dalla nota redatta a nov/17 dal servizio bilancio del Senato. 1/7
Pronti, via e viene sferrato il primo colpo. I margini di incertezza sono così ampi che avrebbero suggerito una contabilizzazione di quei proventi solo DOPO l’effettivO conseguimento. 2/7
Nel promettere maggior gettito fiscale, la #fe si sovrappone parzialmente ad altri provvedimenti per i quali erano già stati contabilizzati dei proventi. Che fanno? Prendono due volte i maggiori incassi? 3/7
Alla fine degli anni ‘70, la pace in Europa era un fatto già acquisito. C’era da creare una società aperta, promuovere creatività e benessere. 2/10
A tal fine, avviarono l’unione monetaria. Ignorando Milton Friedman, per il quale la politica monetaria non può far migliorare la crescita di lungo termine di un’economia ma, se male utilizzata, è come lanciare una chiave inglese in un macchinario. La lanciarono. 3/10
#Savona ricorda che il 2,4% scaturisce da un dato di partenza già al 1,2%. Ha inoltre chiara, a differenza di tanti altri chiusi nella loro torre d’avorio, la sofferenza di milioni di italiani.
Siamo su un sentiero di contrazione del PIL per dinamiche internazionali che colpiscono tutti i Paesi (previsto al 1% per il 2019 a legislazione vigente). Si voleva forse affossare il Paese con una stretta fiscale? #Savona
Gli investimenti (pubblici e privati) leva essenziale per generare crescita nei prossimi anni. #Savona
Arrivano i primi numeri:
Si parte da una crescita per il 2019 del 0,9% ed un deficit/PIL (tendenziali, cioè a legislazione vigente) del 1,2%. Con il mancato aumento dell’IVA saremmo già arrivati al 2% circa. Qualcuno voleva forse aumentare l’IVA in questo Paese? #tria
Il Governo conta quindi di passare dallo 0,9% di crescita (reale, quindi al netto dell’inflazione) al 1,6% per il 2019 e 1,7% per il 2020. Facendo molto affidamento sugli investimenti pubblici. In questo scenario, debito/PIL dovrebbe scendere di 1% all’anno. #Tria
Dettaglio tecnico non da poco: si agirà sulle uscite e non sulle entrate per contenere eventuali scostamenti dall’obiettivo del 2,4%. #tria
Ho fatto una veloce ricerca per capire il rendimento del capitale garantito in altri settori regolati (tutti monopoli naturali). È stato come aprire il vaso di Pandora ed #autostrade ma, soprattutto, la parte pubblica che ha firmato quelle Convenzioni, ne esce malissimo.
Questa è SNAM. Il rendimento medio ponderato reale ante-imposte del capitale è 5,4%. #autostrade è 10,21% #thread->
Questa è Terna. Il rendimento medio ponderato reale ante imposte del capitale è 5,3%. #autostrade è 10,21%