#Malta sostiene che il barcone con 190 #migranti ieri notte non fosse in pericolo (distress), e che per questo motivo quando era in loro zona SAR lo MRCC maltese non abbia coordinato salvataggio ma solo affiancato barca e prestato assistenza.
Secondo Malta, questo è sufficiente perché La Valletta non debba indicare un proprio “porto sicuro” per sbarcare i #migranti raccolti dalla nave #Diciotti.
Ma la realtà è ben più complessa.
Da un lato, IOM dichiara (probabilmente a ragione) che tutte le imbarcazioni usate dai #migranti per lasciare la #Libia vanno considerate inadatte alla navigazione di default. Quindi in teoria #Malta non potrebbe dire che evento non è SAR.
Dall’altro, prestare soccorso SAR non implica (mai) che il porto di sbarco “sicuro” debba essere quello del paese che ha coordinato il salvataggio.
Anche se fosse stato evento SAR in zona maltese, nessuna norma dice che sbarco vada fatto lì.
Idem per l’Italia.
A ciò si aggiunga che la situazione degli sbarchi post-SAR nel Mediterraneo centrale da giugno è sempre più in flusso e complessa. Quasi non esistono precedenti, perché ogni caso è trattato (e risolto) con “soluzioni” ad hoc.
Comunque, anche se ci fossero precedenti, il punto è un altro: non esistendo norme internazionali che stabiliscano in maniera cogente criteri per individuare il “safe place” più vicino, scegliere dove effettuare sbarchi è questione sempre e soltanto politica.
La cosa si fa semplice solo quando il paese è chiaramente “non sicuro” in toto. Per esempio, un’imbarcazione battente bandiera non libica non può riportare i #migranti salvati in #Libia.
Ma quando invece si deve scegliere TRA paesi e porti/posti sicuri, il tutti contro tutti è la conseguenza potenziale (e, oggi, effettiva) di norme internazionali tenute volutamente vaghe dagli Stati.
La #Diciotti è per l’ennesima volta al centro di questa bufera.
Okay, ma: e quindi?
Sarebbe urgente stabilire criteri per individuare porti di sbarco e cosa accade dopo (ricollocamenti?), almeno tra Stati europei. Ma non contateci molto.
Rassegniamoci a quello che immaginavamo in tanti: grande confusione e continui bracci di ferro.
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Migrants are trapped in #Libya, often in appalling conditions. Made even worse by the recent fighting in #Tripoli.
FOLLOW this crucial reporting by @sallyhayd. 👇
(⛔🚢BREAKING) Of the 742 that made it to Europe from #Libya this August, less than a third (234) disembarked in Italy. Of these, 190 were onboard an Italian Coast Guard ship during the "#Diciotti standoff".
Another 56% (416) disembarked in Malta.
12% (87) disembarked in Spain.
🚢⛵️🚤🤔With less NGOs at sea (#Aquarius@MSF_Sea, @openarms_fund), we have seen people being saved from sturdier boats, trawlers arriving directly to 🇮🇹 shores.
The question: do NGOs' search and rescue activities affect how #Libya smugglers send #migrants at sea?
First: TIMING.
Data shows that rubber dinghies were already the most used means of transport in 2015, when NGOs were small minority of rescuers.
It also shows shift to smaller vessels (dinghies + small boats), from 78% to 90%+. But these were already large majority in 2015.
Second: CORRELATION.
Using what yearly data we have available, is there any evidence that NGOs affected the prevalence of unseaworthy rubber dinghies, as compared to sturdier vessels? Well, NOPE. 👇
(⛔️🚢BREAKING) EVERYONE GOES BACK. In July, 23% of #migrants departing from #Libya made it to Europe. This is the LOWEST share ever.
72% were caught and brought back.
5.2% died or went missing.
(⛔️🚢BREAKING) EVERYONE GOES BACK. Since July 16th, numbers paint an even starker (and somewhat different) picture.
99.5% of #migrants departing from #Libya were caught and brought back.
0.5% died or went missing (very few).
No one made it to Europe.
(🔴BREAKING) DEPARTURES FROM LIBYA ARE DOWN MARKEDLY. In June, about 6,900 migrants took to the sea from Libya's shores. This month, about 3,000 did: a 56% drop that is highly unusual during the Summer season.
⛔️🚷LA STRATEGIA DELLA DETERRENZA TOTALE. Su @ilfoglio_it di ieri, @borga_lor fa un grande lavoro per spiegare la strategia #sbarchi di questo Governo e per darne una misura dei rischi.
Leggetelo o, almeno, seguitemi qui sotto. 👇
So. The #Lifeline case has descended into another Aquarius case. Meanwhile, 16 leaders of EU Member States meet for an #EUCO informal meeting on #migrationEU.
Time for a brief recap of the role of #NGO-s doing #SAR operations in the Central Mediterranean? 👇
First: PERCEPTIONS MATTER. 📺🤔
Irregular sea arrivals to Italy are WAY down, and continue to be (-78% y-o-y), even as NGOs carried out over 40% of SAR operations in 2017 and 2018.
Still, 51% of Italians believe flows are as high or higher than last year's.👇
Second: DETERRENCE VS NGOs does not pay off (much).🚢⛔️📉
Over the last two weeks of the new goverment's "deterring measures", the decline in sea arrivals vs 2017 is broadly in line with the drop experienced since July 2017. With or without #Aquarius and #Lifeline arrivals. 👇