Thread by @vulvalkirje

perché il significato della parola "donna" è in estinzione?
piccolo thread su cosa è successo negli ultimi mesi

chi mi segue da un po' sa che per la parola donna si deve fare riferimento alla definizione del dizionario (adulta di sesso femminile) per non incappare negli stereotipi imposti su ambo i sessi o essere fallaci e cadere in una definizione inconcludente, ma è stato

dimostrato che è un'opinione controversa fidarsi della definizione su citata perché "offende delle persone". ovviamente molte donne si sono interrogate sul motivo per cui dovesse essere offensivo dire che una donna può essere, muoversi, parlare, vestire come meglio crede, e la

risposta è stata che esclude le persone di sesso maschile, e smentisce la definizione di donna come "chiunque si identifichi come tale", definendo la non inclusione come violenza. ciò ha naturalmente messo in subbuglio diverse donne, che hanno dato il via ad una protesta

silenziosa originale. gli adesivi come quello nell'immagine sotto iniziano a comparire in giro, e le loro foto vanno sotto l'hashtag #stickerwoman. una protesta non violenta, dei semplici sticker che affermano una verità ovvia a tutti. e invece no.

questi sticker vogliono anche informare il pubblico delle conseguenze del GRA, che potrebbe rendere possibile (come se già non lo fosse) inserire gli stupratori che dicono di essere donne nelle prigioni femminili perché tende a cancellare la classificazione per sesso a favore del

genere. ma torniamo a noi.
questi adesivi, come ho anticipato, vengono accusati di "literal violence" al contrario di tutti gli accessori che si possono trovare su diversi siti con lo slur preferito dei TRAs. questi sebbene abbiano su scritte delle violenze esplicite sono innocui

non essendo abbastanza, iniziano ad arrivare delle accuse riguardo delle lamette che queste donne avrebbero nascosto dietro gli adesivi; si allarmano le autorità competenti

la notizia è presto dichiarata falsa
(la dichiarazione si può trovare qui: media.btp.police.uk/r/15860/sticke…)
ma ciò non ferma le false accuse di molti personaggi, tra cui uno che rivedremo presto, quindi tenetelo a mente:

non ci facciamo mancare niente, neanche delle immagini grafiche che dimostrerebbero l'esistenza dei rasoi. ma una ricerca su Google dimostra che è ancora tutto falso

ad ora, non è ancora stata dimostrata l'esistenza di questi rasoi. dovremmo preoccuparci degli adesivi di coloro che hanno avanzato l'accusa, invece, visto che hanno avuto un'idea pericolosa?
il giudizio a voi.

Parliamo ora di un altro caso, quello di standingforwomen, che ha proposto una campagna in difesa della parola "donna":

la prima proposta è stata il tabellone che vedete in cima al thread, esposto a Liverpool.

ricordate che avevo detto di tenere presente uno dei due che diffondevano notizie false sugli sticker? denuncia il manifesto e ottiene questa come risposta:

quindi un poster con su scritta la definizione della parola donna verrà tolta perché la comunità lgbtq+ la ritiene offensiva, ma né Harrop né la comunità lgbtq+ ritengono offensive altri poster, ad esempio quelli sapientemente raccolti qui:

https://twitter.com/8RosarioSanchez/status/1044599650697785344?s=19

la donna a capo di standingforwomen e l'omo che ha denunciato il manifesto sono intervistati da Sky:

https://twitter.com/SkyNews/status/1044980639412424704?s=19

(vi consiglio di guardare l'intera intervista su Youtube per avere un'idea più completa: )

quest'ultima è una notizia di ieri, quindi per ora il thread finisce qui. se dovessi avere ulteriori informazioni, continuerò il thread. grazie per aver letto fin qui.

aggiorno il thread per dire che Posie Parker continua a portare avanti il suo progetto nonostante i molti TRAs che le si oppongono (India "let it penetrate" Willoughby, per dirne uno) sia in televisione che sui social (sebbene PP sia ancora sospesa da twitter)

dopo uno di questi interventi, sono stati resi pubblici indirizzo di casa e visi dei familiari di Posie, con allusivi inviti ad intervenire con altrettanto allusivi metodi. tutto ciò perche dice che una donna ha bisogno di diritti.

senza essere interpellato da Posie Parker, Harrop si difende (tweet a sinistra). ma non vi fate ingannare, è lo stesso che scriveva anche tweet per intimidire e minacciare le donne cui entrava a contatto (tweet a destra)

la campagna di Posie Parker continua: lo stesso poster, più quello con il simbolo di Venere (universalmente riconosciuto come simbolo delle donne e del sesso femminile) compaiono sopra un sexy shop

la nota rivista qu**r si esprime: le donne non possono parlare della loro biologia perché li fa sentire esclusi, ma allo stesso tempo non possiamo avere una comunità esclusivamente di donna perché sarebbe "xfobica".
che non vogliano si parli delle donne?

@threadreaderapp please unroll!!